Atelier di José Vermeersch

José Vermeersch (1923-1997) nacque a Bissegem il 6 novembre 1922; nel 1961, questo eccezionale artista si stabilì con la moglie nella zona rurale di Lendelede dove allestì il suo atelier creativo accanto alla loro residenza. La produzione artistica di Vermeersch, generalmente noto per le sue originali sculture, comprende anche dipinti; nella sua opera amava giocare con proporzioni e rapporti. L’atelier venne aperto al pubblico nel 2010 e vi trovò sede l'organizzazione senza scopo di lucro Atelier José Vermeersch. Nel 2021, l’edificio è stato sottoposto ad alcuni importanti lavori di ristrutturazione e dal 2023 il sito è il punto di partenza del cammino dedicato a José Vermeersch.

José Vermeersch dipinse le sue sculture in ceramica con vernice al lattice, nel tentativo di convertire le figure nude su tela in immagini tridimensionali. L’opera l’Uomo in ginocchio (1970) raffigura un soggetto di colore rosa con pennellate magenta, celeste e marrone. La sua posa è drammatica, con un ginocchio a terra e le braccia alzate, la bocca aperta in un’espressione di stupore. La statua pare raccontare una storia e fa appello all’immaginazione dell’osservatore.

Pur essendo noto soprattutto per le sue sculture, Vermeersch realizzò anche numerosi dipinti. Formatosi all’Accademia di Anversa, dove ebbe tra i suoi maestri Constant Permeke, fino al 1969 lavoro soprattutto come pittore. La Figura rosa è un’opera tipica del periodo 1968-1969; in essa l’artista evidenzia la pelle con un intenso colore rosa, elemento riconoscibile anche nell’Uomo in ginocchio. L’uso del colore e l’assenza di dettagli ci costringono a riflettere sul significato dell’opera.